Col mare ho da sempre un rapporto contrastante: mi incuriosisce, ma lo spavento che scatena in me ha sempre superato tutto, quindi l'ho sempre osservato da lontano, molto lontano..con invidia per le persone che riuscivano ad avere un'ottimo legame con lui... Purtroppo, non è mai riuscito a convincermi che posso fidarmi di lui ciecamente...
Ora finalmente però ho imparato a nuotare...e caspita, sono convinta che i nostri rapporti progressivamente miglioreranno! Lo desidero ardentemente, quindi sarà così, e sarà lui stesso ad aiutarmi.
Nonostante il mio osservare in maniera "guardigna" la sua immensità, la sua forza e tenacia, ho sempre approfittato di un prodotto che ci dona con grande altruismo: le ALGHE.
Esse sono veramente un toccasana, per dimagrire, per gli inestetismi della pelle, ma anche in cucina sono una fonte inesauribile di proteine, aminoacidi, vitamine, sali minarali, e si possono considerare tra gli alimenti più completi che la natura ci dona.
Ma non è finita qua: ci possiamo anche vestire con esse.
Udite udite: i tessuti che contengono alghe proteggono dai raggi UV, dai batteri, sono antifiammatori e anticongestionanti, combattono i radicali liberi, tonificano e stimolano la circolazione sanguigna!
In più la pelle risulta idratata perchè assorbe le vitamine e i sali minearli contenuti nella fibra...che dire? Un portento!
Si possono lavare tranquillamente in lavatrice, come il cotone, quindi nessuna particolare precauzione, a parte la consapevolezza che i benefici non dureranno in eterno, ma comunque per parecchi lavaggi!
Chiaramente anche questo è un tessuto che potremmo trovare nell'intimo ( non trovo che in molti approfittino di queste innovazioni..) e nei capi d'abbigliamento sportivo.
Se volete curiosare per saperne di più, consiglio il libro di LUCA FORTUNA "LE ALGHE", e una cappatina nel sito della'zienda toscana FORDIANI, che di tessuti se ne intende!
giovedì 19 luglio 2012
lunedì 16 luglio 2012
Bere latte o indossarlo? Questo è il dilemma......
Oggi voglio parlare di latte! Quando si pensa al latte si pensa ad un alimento che ricorda l'infanzia, qualcosa di genuino, che fa bene, bianco come la purezza....Beh, ormai nella società questo "mito" è stato abbastanza sfatato....Quasi tutti noi abbiamo sentito mettere in discussione l'importanza del bere latte, e questo perchè se ci si pensa anche in modo superficiale, si arriva subito alla conclusione che siamo l'unico animale che continua nella propria vita a nutrirsi di latte, quando per tutti gli altri non accade...il latte si beve da cuccioli, e solo quello della propria mamma....non è abbastanza innaturale che un essere umano si nutra col latte di una mucca? Cosa diventeremo poi?? Dei giganti?? E ci pensiamo mai alle mucche? Ed ai vitellini? Produrre latte è una macchina crudele...Le mucche per produrre latte devono partorire in continuazione, e i vitellini vengono spesso uccisi per la carne. In più gli allevamenti hanno impatti ambientali devastanti, senza dimenticare il fatto che fa male alla salute perchè per smaltire le proteine animali il nostro organismo sottrae calcio alle ossa.
Ricordiamoci che la maggior fonte di calcio per il nostro corpo è in realtà la verdura, che non ha il colore delle ossa come il latte, ma le aiuta molto ma molto di più!
Lavorando nel settore dell'intimo mi sono ritrovata a scoprire qualche tempo fa il tessuto derivato dalla caseina, sostanza che si ricava durante il ciclo di lavorazione del latte.
Mi sono soffermata per cercare di capire se veramente potrebbe essere una cosa interessante, nonostante la mia avversità nei confronti del liquido bianco incriminato...
Già nell'antichità infatti le donne della nobiltà romana facevano il bagno nel latte, essendo ricco di proprietà benefiche. Oggi si scopre che il tessuto al latte contiene 17 aminoacidi che servono per nutrire e curare la pelle, contiene sostanze che la rendono morbida e liscia, ha proprietà igieniche, visto che il suo potere batteriostatico supera il 99%, è confortevole e permeabile, avendo la capacità di condurre l'umidità.
Per quel che riguarda le caratteristiche visive e tattili della fibra, che da quello che si racconta sembra essere morbidissima, lucente e simile alla seta, io ho qualche perplessità, visto che a mio parere è molto simile ad un cotone lucente, nulla di più...
Mi ritrovo a interrogarmi se è veramente tutto vero....questo latte che dentro fa così male, è possibile che sulla pelle faccia così bene? E se anche così fosse, è necessario? Oggi, nel 2012....è veramente necessario dover utilizzare il tessuto con il latte? Non è comunque già sfruttato all' inverosimile?
Credo che dovremmo veramente riflettere, prima di tutto per le mucche, per i loro piccoli, per il nostro ambiente...e di conseguenza per noi, come popolazione che continua a dipingersi "civilizzata".
Diamo prova che sia veramente così, abituandoci a cambiare le nostre radicate abitudini.
Ricordiamoci che la maggior fonte di calcio per il nostro corpo è in realtà la verdura, che non ha il colore delle ossa come il latte, ma le aiuta molto ma molto di più!
Lavorando nel settore dell'intimo mi sono ritrovata a scoprire qualche tempo fa il tessuto derivato dalla caseina, sostanza che si ricava durante il ciclo di lavorazione del latte.
Mi sono soffermata per cercare di capire se veramente potrebbe essere una cosa interessante, nonostante la mia avversità nei confronti del liquido bianco incriminato...
Già nell'antichità infatti le donne della nobiltà romana facevano il bagno nel latte, essendo ricco di proprietà benefiche. Oggi si scopre che il tessuto al latte contiene 17 aminoacidi che servono per nutrire e curare la pelle, contiene sostanze che la rendono morbida e liscia, ha proprietà igieniche, visto che il suo potere batteriostatico supera il 99%, è confortevole e permeabile, avendo la capacità di condurre l'umidità.
Per quel che riguarda le caratteristiche visive e tattili della fibra, che da quello che si racconta sembra essere morbidissima, lucente e simile alla seta, io ho qualche perplessità, visto che a mio parere è molto simile ad un cotone lucente, nulla di più...
Mi ritrovo a interrogarmi se è veramente tutto vero....questo latte che dentro fa così male, è possibile che sulla pelle faccia così bene? E se anche così fosse, è necessario? Oggi, nel 2012....è veramente necessario dover utilizzare il tessuto con il latte? Non è comunque già sfruttato all' inverosimile?
Credo che dovremmo veramente riflettere, prima di tutto per le mucche, per i loro piccoli, per il nostro ambiente...e di conseguenza per noi, come popolazione che continua a dipingersi "civilizzata".
Diamo prova che sia veramente così, abituandoci a cambiare le nostre radicate abitudini.
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