Stella McCartney ad esempio produce solo abiti non ricavati da prodotti animali e utilizza tessuti riciclabili e derivanti da agricolture biologiche.
In Francia, Isabelle Autissier e Serge Orru, rispettivamente presidentessa e direttore generale di WWF France, hanno lnciato un appello agli stilisti francesi e non solo, richiedendo più rispetto per l'ambiente con l'utilizzo di tutti i materiali per le loro collezioni, dalla creazione dei tessuti al più piccolo particolare dei capi, come ad esempio i bottoni.
Infatti se si considera l'inquinamento prodotto dalle case del fashion, ci sarebbe da mettersi le mani tra i capelli, specie per quel che riguarda l'inquinamento delle acque.
Quindi sembrerebbe che il mondo della moda si stia, seppur lentamente, adeguando alla forza della Natura. Sta ora anche a noi consumatori finali scegliere nel miglior modo possibile, valutando anche queste caratteristiche di un capo, che fino a poco tempo fa magari non ci toccavano. Il mondo ha bisogno di noi, anche col rispetto nei suoi confronti con quello che indossiamo!