L'inverno è una stagione magica, l'energia è tutta rivolta verso l'interno, siamo più introspettivi, la natura anche, abbiamo più desiderio di goderci il calduccio in casa, abbiamo più voglia di coccole e tutto è più lento e riflessivo....
Con questo stato d'animo ieri ho preparato le tartellette con crema e pere caramellate, un'ottima merenda ma anche un delizioso dolce mono porzione da offrire ai vostri invitati.
Come le ho realizzate?
Ingredienti per 6 tartellette:
Per la pasta:
200 gr farina integrale di grano bio - la scorza di un'arancia - 50 gr di mascobado - 90 ml di olio di girasole - 40 ml di acqua fredda
Per la crema:
300 ml di latte di mandorla - baccello di vaniglia - 1 cucchiaio di farina di riso - la punta di un cucchiaino di agar agar - 50 ml di sciroppo di riso - 30 gr di panna di riso
Per la copertura:
2 pere - il succo di un'arancia - 50 gr di mascobado - zenzero e cannella in polvere
INIZIAMO!
Intanto preparate la pasta, con la farina, la scorza dell'arancia, lo zucchero, l'olio ed infine l'acqua che avete tenuto un po' in frigo ( o freezer se avete poco tempo) perché dev'essere bella ghiacciata!
Mescolate finchè otterrete un composto che tende un po' a sbriciolarsi. Lo compattate e lo mettete in frigo per un'ora.
Nel frattempo prepariamo la crema mettendo sul fuoco 300 ml di latte di mandorla, la panna, la vaniglia, la farina e l'agar agar, e lo sciroppo. Mescolare finchè il tutto si addensa.
Per le pere caramellate invece tagliate le pere a pezzettini piccolini, le mettete in un pentolino aggiungendo lo zenzero e la cannella 8 a piacere, circa mezzo cucchiaino), aggiungere lo zucchero, il succo dell'arancia spremuto e fate andare a fuco lento finchè i liquidi si assorbono e le pere saranno di un bel color marroncino.
Togliamo la pasta dal frigo e disponiamola in stampini per crostatine con carta forno sotto. Accendiamo il forno a 180° e quando sarà pronto le cuociamo bucherellando il fondo, per 20 minuti.
Quando sarà pronto mettiamo la crema ( organizzatevi affinché la crema nn si freddi sennò si addensa, al massimo potete frullarla se si è raffreddata e rappresa troppo), e per finire la frutta. Spolveriamo con cannella et voilà!
Ottimo dolce anche per le feste natalizie!
martedì 1 dicembre 2015
mercoledì 18 novembre 2015
...Come far mangiare il CAVOLO ai più piccoli ( e non solo...)!
Ieri sera per riuscire a far mangiare cavolfiore al mio "piccolino" ( hem....Il mio compagno ;-)... Mi sono dovuta inventare questa ricettina facile facile, ma speciale!
Vi serviranno per circa 20 polpette:
300 gr di Batate (patate americane)
200 gr di Cavolfiore
1/2 Porro o 1 piccolo
sale - pepe- curry - pangrattato
Innanzitutto mettete le batate a lessare in acqua salata, lavandole bene con la spazzolina ( ottima quella di cocco) visto che le cuocete con la buccia. Poi mettere a lessare ( io li lesso al vapore) i cavolfiori. Nel frattempo preparate il porro a rondelle in padella con un filo di olio e dell'acqua, e lo fate un po' stufare.
Quando tutti gli ingredienti saranno cotti, li prendete e li frullate col frullatore ( io ho aggiunto poco olio evo).
Il composto sarà bello sostenuto, ma potete aggiungere del pangrattato o della farina di riso per maneggiare meglio il tutto, aggiungete il sale, il pepe e se volete il curry.
Accendete il forno a 180°, quando sarà caldo lo mettete ventilato e disponete le polpette nella teglia oletata da forno, facendole roteare per far attaccare l'olio in tutta la superficie.
Cuocete per 30 minuti circa finchè saranno dorate esternamente.
E buon appetito, specie ai vostri cuccioli!
Ps: Ottime con la SOIANESE!!!
Vi serviranno per circa 20 polpette:
300 gr di Batate (patate americane)
200 gr di Cavolfiore
1/2 Porro o 1 piccolo
sale - pepe- curry - pangrattato
Innanzitutto mettete le batate a lessare in acqua salata, lavandole bene con la spazzolina ( ottima quella di cocco) visto che le cuocete con la buccia. Poi mettere a lessare ( io li lesso al vapore) i cavolfiori. Nel frattempo preparate il porro a rondelle in padella con un filo di olio e dell'acqua, e lo fate un po' stufare.
Quando tutti gli ingredienti saranno cotti, li prendete e li frullate col frullatore ( io ho aggiunto poco olio evo).
Il composto sarà bello sostenuto, ma potete aggiungere del pangrattato o della farina di riso per maneggiare meglio il tutto, aggiungete il sale, il pepe e se volete il curry.
Accendete il forno a 180°, quando sarà caldo lo mettete ventilato e disponete le polpette nella teglia oletata da forno, facendole roteare per far attaccare l'olio in tutta la superficie.
Cuocete per 30 minuti circa finchè saranno dorate esternamente.
E buon appetito, specie ai vostri cuccioli!
Ps: Ottime con la SOIANESE!!!
giovedì 1 ottobre 2015
Il Cheesecake senza formaggio....Si può!
Eccomi, una pausa lunga lo so, ma spero ora di essere più presente nel mio blog! Anche perchè ho un pò di ricette che vorrei inserire, pazienza, ce la posso fare!
Oggi ho voglia di farvi partecipi del mio cheesecake, un'alternativa interessante e sinceramente non sembra che l'ingrediente principale ( il formaggio...) manchi!
Allora vi serviranno:
Per la base:
300 gr di biscotti secchi vegan
50 gr di margarina vegetale ( meglio se autoprodotta)
50 gr. malto
100 gr. di datteri secchi, o fichi secchi
Per la crema:
400 gr di tofu vellutato al naturale
200 gr di panna di soia
30 gr. amido mais
100 gr. di zucchero mascobado
1 limone bio o un'arancia bio
marmellata di ciliege bio o di agrumi
Sciogliamo a bagnomaria la margarina e frullate a parte i biscotti con fichi o datteri. In una ciotola poi amalgamate la margarina e il malto coi biscotti. Stendere l'impasto in una teglia con cerniera ( con sotto carta forno) e livellatela premendola per bene con un cucchiaio. Mettete in freezer per mezzora.
Dedicatevi ora alla crema mettendo in un frullatore il tofu, la panna, l'amido, lo zucchero , il succo del limone o dell'arancia con la buccia tritata finemente. Versare la crema sulla base dopo averla tolta dal freezer. Nel frattempo accendete il forno a 170° e cuocete per 45 minuti.
Dopo averla cotta ponetela in frigo anche per un giorno, sopra potete mettere della marmellata senza zuccheri aggiunti bio di agrumi, o di ciliegia per dare un maggior sapore!
Buona appetito quindi!
Oggi ho voglia di farvi partecipi del mio cheesecake, un'alternativa interessante e sinceramente non sembra che l'ingrediente principale ( il formaggio...) manchi!
Allora vi serviranno:
Per la base:
300 gr di biscotti secchi vegan
50 gr di margarina vegetale ( meglio se autoprodotta)
50 gr. malto
100 gr. di datteri secchi, o fichi secchi
Per la crema:
400 gr di tofu vellutato al naturale
200 gr di panna di soia
30 gr. amido mais
100 gr. di zucchero mascobado
1 limone bio o un'arancia bio
marmellata di ciliege bio o di agrumi
Sciogliamo a bagnomaria la margarina e frullate a parte i biscotti con fichi o datteri. In una ciotola poi amalgamate la margarina e il malto coi biscotti. Stendere l'impasto in una teglia con cerniera ( con sotto carta forno) e livellatela premendola per bene con un cucchiaio. Mettete in freezer per mezzora.
Dedicatevi ora alla crema mettendo in un frullatore il tofu, la panna, l'amido, lo zucchero , il succo del limone o dell'arancia con la buccia tritata finemente. Versare la crema sulla base dopo averla tolta dal freezer. Nel frattempo accendete il forno a 170° e cuocete per 45 minuti.
Dopo averla cotta ponetela in frigo anche per un giorno, sopra potete mettere della marmellata senza zuccheri aggiunti bio di agrumi, o di ciliegia per dare un maggior sapore!
Buona appetito quindi!
venerdì 10 luglio 2015
Alimentazione corretta...Qual'è?
La notizia del bimbo vegano malnutrito impazza sulla rete e
ne leggi di ogni!
Eh si, perché i carnivori erano li che attendevano un po’
con la bava alla bocca….. Ma perché poi? Intanto perché mangiando carne si è
più aggressivi ( ;-)), e quindi anche questo fatto che i vegani siano convinti
di essere completamente nel giusto li fa gongolare se succedono casi come
questo.
La cosa interessante è che faccia notizia proprio il mal
nutrimento di un bimbo figlio di coppia vegana. Mentre per ciò che riguarda i figli di gente che si
nutre al Mc Donalds...Beh forse queste persone non si rendono conto che i loro figli sono ancora
maggiormente malnutriti. Ma questi casi non fanno notizia, ormai è la regola, è
la normalità, come è la normalità essere acciaccati già da piccoli senza
considerare che se si è acciaccati forse l’alimentazione nn è corretta ( già,
udite udite, mangiando male ci si ammala, si hanno dolori, allergie,
intolleranze, e quant’altro…..Non si è “sfigati” ma inconsapevoli).
In primo luogo sarebbe interessante soffermarsi sul fatto
che mal nutrimento significa innanzitutto non introdurre ciò va bene per il
nostro corpo, che ci permetta di farlo funzionare bene, senza particolari
intoppi, che ci dia carica mentale, emotiva, ecc….
E chi lo dice che i carnivori/onnivori sanno come si deve
mangiare? Come si abbinano gli alimenti? Ascoltiamo la Findus che ci dice che
il merluzzo ( finto) va mangiato coi legumi? I legumi sono
proteine/carboidrati, e il merluzzo sono proteine ( x lo più , generalizzo un po’),
quindi che cavolo di abbinamento nutritivo è questo? Sento mamme che nutrono i loro
figli a wustel e patatine, perché “sono le uniche cose che mangia, cosa posso
fare piuttosto di nulla, meglio così!”.
Ma anche no, direi….Rieducalo tuo figlio, e soprattutto
prima impara a mangiare bene tu, non puoi insegnare ad un bimbo come si mangia
se tu stesso non lo sai fare. Se a scuola non insegnano alimentazione ( come d’altronde
nemmeno a medicina), forse un minimo di consapevolezza dovremmo prendercela ed
iniziare ad informarci smettendo di mangiare solo ciò che ci piace o che ci
propone la televisione.
Decidere di eliminare o ridurre molto la carne dall’alimentazione
è un passo, ma I vegetariani spesso si nutrono di formaggi, e non c’è nulla di
più squilibrato. Non posso sostituire le proteine animali con i formaggi,
ricchi di grassi, colesterolo, e molto acidificanti per il nostro corpo….
Io da quasi vegana mi scervello per cercare di non far
mancare nulla al mio corpo, ma gli onnivori fanno lo stesso? E soprattutto,
siete convinti che basta essere onnivori per non essere malnutriti? Ci sono
molte donne intorno a me che sono anemiche, e che si gustano settimanalmente o
anche più, la bistecca al sangue o la bistecca di cavallo, non cambiando
assolutamente la loro condizione! Io sono quasi vegana, ed anemica non lo son
per nulla, anzi, ho molto ferro nel sangue!
E’ vero che anche io per la vitamina B12 ho qualche dubbio,
quindi un uovo una volta al mese o ogni due me lo mangio, osservando bene che
sia un uovo di gallina allevate scorrazzando per prati e nutrita bene!
Sarò un’aliena, oppure so ( circa, perché comunque so ben
poco essendo l’alimentazione un tema così vasto!) cosa mangiare?
Ho tralasciato tutta la parte etica. Molti vegani fanno
questa scelta per la salute, poi chiaramente sono consapevoli che aiutano il
pianeta. Altri lo fanno per una scelta completamente etica, sapendo bene che
produrranno più salute anche x se stessi oltre che per il mondo. Quindi si,
arrivati in questo momento storico, è doveroso da parte di tutti noi, osservare
come poter essere utili al pianeta, come fare meno danno alla natura e alle
persone che stanno intorno a noi. Solleviamo la nostra coscienza perché non è più
tempo di ragionare con il nostro cervello rettiliano, è indispensabile togliere
i paraocchi e guardarsi per bene intorno, considerando sempre se ciò che
facciamo ci farà stare bene e farà stare bene anche le persone intorno a me. Se
la risposta è NO, allora rivalutiamo il tutto……Cambiare e adattarci è
indispensabile per poter evolvere!
domenica 5 luglio 2015
Pranzo domenicale con crostata al cocco vegan
Oggi fa molto caldo, non ho nemmeno voglia di prendermi una mezzora per farmi una passeggiatina nel verde...No, troppo caldo...Però che faccio??
CUCINO...Si, lo so...Un pò strana pure lo sono, ma avevo voglia visto il pranzo domenicale in famiglia, di regalare un momento di dolcezza alle persone a cui voglio bene.
Quindi ho deciso di preparare questa crostata vegana con la crema al cocco.
La preparate anche voi la prossima domenica? Eccovi la ricetta dunque:
Per la frolla:
150 gr. di farina tipo 2
100 gr. di farina fioretto
3 cucchiai di sciroppo di riso
50 gr. di olio di girasole
un pizzico di sale
1 cucchiaino di cremor tartaro
50 ml di acqua
Per la crema:
400 ml di latte di riso
40 gr. di farina di riso
70 gr.di zucchero mascobado
70 gr. panna vegetale ( autoprodotta o acquistata)
farina di cocco quanto basta
Procedimento
Preparare innanzitutto se volete farla in casa, la panna. Prendete 50 gr di latte di soia che metteterete in un baker, aggiungete 100 ml di olio di girasole o di riso e montate con minipiner.
Dopo che avrete ottenuto una consistenza cremosa, lasciate in frigo un'oretta.
Preparate poi la frolla, unendo le farine, il pizzico di sale, il lievito. A parte mescolate il malto, con l'olio e l'acqua. Aggiungete il composto alla parte secca. Mescolare finchè otterrete una palla che metterete in frigo per una mezzora.
Accendete il forno a 180° e dopo il riposo della frolla, la stendete in una teglia bucherellandola e mettendo fagioli secchi nel fondo per non farla lievitare troppo, e la mettete a cuocere per 20 minuti.
Nel frattempo preparate la crema. Mettete in un pentolino il latte di riso, aggiungete lo zucchero che farete sciogliere e la farina,mescolando con una frusta. Mettete nel fuoco, aggiungete 3 cucchiai di farina di cocco. Quando bolle, fate bollire per un paio di minuti. Poi spegnete lasciando raffreddare.
Quando è fredda aggiungete la panna. A questo punto sfornate la base, la lasciate raffreddare e dopodichè la riempite con la crema, alla quale aggiungerete una spolverata di farina di cocco.
Mettete in frigorifero per un paio di ore per avere un dolce anche rinfrescante!
Buon appetito!
CUCINO...Si, lo so...Un pò strana pure lo sono, ma avevo voglia visto il pranzo domenicale in famiglia, di regalare un momento di dolcezza alle persone a cui voglio bene.
Quindi ho deciso di preparare questa crostata vegana con la crema al cocco.
La preparate anche voi la prossima domenica? Eccovi la ricetta dunque:
Per la frolla:
150 gr. di farina tipo 2
100 gr. di farina fioretto
3 cucchiai di sciroppo di riso
50 gr. di olio di girasole
un pizzico di sale
1 cucchiaino di cremor tartaro
50 ml di acqua
Per la crema:
400 ml di latte di riso
40 gr. di farina di riso
70 gr.di zucchero mascobado
70 gr. panna vegetale ( autoprodotta o acquistata)
farina di cocco quanto basta
Procedimento
Preparare innanzitutto se volete farla in casa, la panna. Prendete 50 gr di latte di soia che metteterete in un baker, aggiungete 100 ml di olio di girasole o di riso e montate con minipiner.
Dopo che avrete ottenuto una consistenza cremosa, lasciate in frigo un'oretta.
Preparate poi la frolla, unendo le farine, il pizzico di sale, il lievito. A parte mescolate il malto, con l'olio e l'acqua. Aggiungete il composto alla parte secca. Mescolare finchè otterrete una palla che metterete in frigo per una mezzora.
Accendete il forno a 180° e dopo il riposo della frolla, la stendete in una teglia bucherellandola e mettendo fagioli secchi nel fondo per non farla lievitare troppo, e la mettete a cuocere per 20 minuti.
Nel frattempo preparate la crema. Mettete in un pentolino il latte di riso, aggiungete lo zucchero che farete sciogliere e la farina,mescolando con una frusta. Mettete nel fuoco, aggiungete 3 cucchiai di farina di cocco. Quando bolle, fate bollire per un paio di minuti. Poi spegnete lasciando raffreddare.
Quando è fredda aggiungete la panna. A questo punto sfornate la base, la lasciate raffreddare e dopodichè la riempite con la crema, alla quale aggiungerete una spolverata di farina di cocco.
Mettete in frigorifero per un paio di ore per avere un dolce anche rinfrescante!
Buon appetito!
martedì 9 giugno 2015
Muffins cioccolato e marmellata di agrumi
Per me cucinare è un passatempo meraviglioso, riesco a fare uscire la mia voglia di utilizzare le mani e quindi sentirmi più stabile e radicata nella vita, al desiderio di espandere la mia vena creativa, unendo poi questi fattori al desiderio di fare stare bene e coccolare le persone che amo, e perché no, anche me stessa!
Ieri pomeriggio ho cucinato una sana merenda soprattutto per i più piccoli, i MUFFINS CON CIOCCOLATO E MARMELLATA DI AGRUMI.
Vediamo come farli?
Ingredienti per 12 dolcetti:
200 farina integrale
50 gr. amido di mais
90 gr. zucchero mascobado o altro dolcificante naturale
1 cucchiaino di cremor tartaro
200 gr di latte di soia
70 gr. olio di girasole
1 cucchiaino di aceto di mele
1 pizzico di sale
cioccolato fondente in stecca
marmellata di agrumi
Procedimento
Per prima cosa mettiamo il latte di soia in un contenitore con il cucchiaino di latte di soia, e lo lasciamo cagliare.
Poi setacciamo la farina, aggiungiamo l'amido, il lievito, il pizzico di sale, lo zucchero. Unire poi il latte, e l'olio.
Amalgamare il tutto, accendere il forno a 180 °, versare due cucchiai di composto nei pirottini all'interno dello stampo per muffins, nel mezzo metteteci un cucchiaino di marmellata di agrumi con qualche scaglia di cioccolato amaro.
Infornare per 20 minuti circa e gustate!
Ieri pomeriggio ho cucinato una sana merenda soprattutto per i più piccoli, i MUFFINS CON CIOCCOLATO E MARMELLATA DI AGRUMI.
Vediamo come farli?
Ingredienti per 12 dolcetti:
200 farina integrale
50 gr. amido di mais
90 gr. zucchero mascobado o altro dolcificante naturale
1 cucchiaino di cremor tartaro
200 gr di latte di soia
70 gr. olio di girasole
1 cucchiaino di aceto di mele
1 pizzico di sale
cioccolato fondente in stecca
marmellata di agrumi
Procedimento
Per prima cosa mettiamo il latte di soia in un contenitore con il cucchiaino di latte di soia, e lo lasciamo cagliare.
Poi setacciamo la farina, aggiungiamo l'amido, il lievito, il pizzico di sale, lo zucchero. Unire poi il latte, e l'olio.
Amalgamare il tutto, accendere il forno a 180 °, versare due cucchiai di composto nei pirottini all'interno dello stampo per muffins, nel mezzo metteteci un cucchiaino di marmellata di agrumi con qualche scaglia di cioccolato amaro.
Infornare per 20 minuti circa e gustate!
mercoledì 1 aprile 2015
Mousse deliziosa
In questi giorni in cui la primavera è alle porte, decido di purificare qualcosina...E quindi non cucino dolci, li evito proprio. Però ci sono dei dolci che non definisco tali, perciò mi concedo il lusso di prepararmi questa mousse all'avocado e al cacao amaro. L'avocado da una perfetta consistenza alle creme, ed è soprattutto un frutto magnifico perchè contiene omega 3 ( antinfiammatori ), vitamina E ( perfetta per la pelle), vitamina A ( pure, e non solo), vitamina D ( ottima per le ossa), antiossidanti e grassi buoni che quindi contrastano il colesterolo.
Come l'ho fatta?
Ingredienti:
1 avocado maturo
100 ml di latte di soia al cacao ( ma va bene anche di riso, di avena, ecc...)
15 gr. di cacao amaro
2 cucchiai di miele ( ma può essere sostituito dal succo di agave, o dallo sciroppo di riso...)
Procedimento:
Tagliate a pezzetti l'avocado dopo averlo pelato e privato dell'osso, lo mettete nel frullatore insieme agli altri ingredienti, ed il gioco è fatto!
Vedete voi poi che consistenza preferite, e quindi se la volete più liquida aggiungete latte.
Slurpate!
Come l'ho fatta?
Ingredienti:
1 avocado maturo
100 ml di latte di soia al cacao ( ma va bene anche di riso, di avena, ecc...)
15 gr. di cacao amaro
2 cucchiai di miele ( ma può essere sostituito dal succo di agave, o dallo sciroppo di riso...)
Procedimento:
Tagliate a pezzetti l'avocado dopo averlo pelato e privato dell'osso, lo mettete nel frullatore insieme agli altri ingredienti, ed il gioco è fatto!
Vedete voi poi che consistenza preferite, e quindi se la volete più liquida aggiungete latte.
Slurpate!
martedì 31 marzo 2015
E' Pasqua di nuovo
Il momento della Pasqua non mi fa stare bene, a fatica riesco oggi a dare il valore a questa festa. E' importante lo so, la morte per la rinascita, il miracolo della nostra religione, ma il mio pensiero torna costantemente agli agnelli.
Io non ce la faccio a non pensare a quelle creature che vengono brutalmente assassinate, nell'indifferenza dei loro esecutori e del consumatore finale.
Continuo a chiedermi come si faccia a vivere costantemente senza approfondire le cose, le situazioni che ci circondano. Viviamo tutto con abitudine: "drogo mio figlio con molti farmaci perché me li da il medico, ed io non ho tempo per stare a casa e seguirlo maggiormente, le cure naturali son troppo lunghe!" Oppure, "mangio carne ma non guardo i video dei mattatoi! Mi fanno pena! Non voglio vedere!" Oppure: "che mondo del cavolo", e poi sono i primi a non fare la raccolta differenziata!
Ma tutto ciò, fa parte sempre del mondo e delle scelte che facciamo! Perché siamo animali con una coscienza, o almeno ci fanno credere sia così, ma io son sempre più dubbiosa di trovarne in giro....
Quante persone si soffermano, diventano consapevoli di ciò che fanno per loro, per i loro figli, per il mondo che abitano e di cui fanno parte? Quante persone non si responsabilizzano, e decidono nonostante la visione di violenze atroci, di continuare a mangiare carne, e soprattutto cuccioli di pochi mesi? Io credo che basterebbe un giro turistico nei mattatoi per far cambiare atteggiamento e risvegliare molte coscienze.
Si preferisce sempre mettere la testa sotto la sabbia, non pensarci...."Perché ci dovrei pensare io?? Mica li uccido io?" Ecco, tutte frasi che metterei al rogo! Non si può scansarsi sempre in questo modo, TU contribuisci costantemente alle violenze che succedono, e più indifferenza avrai più frutti marci raccoglierai!
Quanti pensano che mangiando agnello a Pasqua, mangiano un'aggressività e una sofferenza inspiegabili?? E questa energia diventerà loro..............
E' il mio blog, ed oggi è teatro di sfogo immenso....E come dice mia sorella, " gli agnelli sono l'emblema della dolcezza"...
BUONA PASQUA A TUTTI..........
Io non ce la faccio a non pensare a quelle creature che vengono brutalmente assassinate, nell'indifferenza dei loro esecutori e del consumatore finale.
Continuo a chiedermi come si faccia a vivere costantemente senza approfondire le cose, le situazioni che ci circondano. Viviamo tutto con abitudine: "drogo mio figlio con molti farmaci perché me li da il medico, ed io non ho tempo per stare a casa e seguirlo maggiormente, le cure naturali son troppo lunghe!" Oppure, "mangio carne ma non guardo i video dei mattatoi! Mi fanno pena! Non voglio vedere!" Oppure: "che mondo del cavolo", e poi sono i primi a non fare la raccolta differenziata!
Ma tutto ciò, fa parte sempre del mondo e delle scelte che facciamo! Perché siamo animali con una coscienza, o almeno ci fanno credere sia così, ma io son sempre più dubbiosa di trovarne in giro....
Quante persone si soffermano, diventano consapevoli di ciò che fanno per loro, per i loro figli, per il mondo che abitano e di cui fanno parte? Quante persone non si responsabilizzano, e decidono nonostante la visione di violenze atroci, di continuare a mangiare carne, e soprattutto cuccioli di pochi mesi? Io credo che basterebbe un giro turistico nei mattatoi per far cambiare atteggiamento e risvegliare molte coscienze.
Si preferisce sempre mettere la testa sotto la sabbia, non pensarci...."Perché ci dovrei pensare io?? Mica li uccido io?" Ecco, tutte frasi che metterei al rogo! Non si può scansarsi sempre in questo modo, TU contribuisci costantemente alle violenze che succedono, e più indifferenza avrai più frutti marci raccoglierai!
Quanti pensano che mangiando agnello a Pasqua, mangiano un'aggressività e una sofferenza inspiegabili?? E questa energia diventerà loro..............
E' il mio blog, ed oggi è teatro di sfogo immenso....E come dice mia sorella, " gli agnelli sono l'emblema della dolcezza"...
BUONA PASQUA A TUTTI..........
martedì 17 marzo 2015
Le COLIBRì
Insieme a due donne meravigliose, abbiamo deciso che sarebbe nata la nostra associazione: "Le Colibrì".
Contenitore sfaccettato, proprio come lo stesso essere umano.
Le Colibrì si occupa di benessere, in varie sue manifestazioni....Dalla Naturopatia, alla Cucina Vegana, allo Yoga, alla Creatività tramite soprattutto l' Illustrazione.
Tutte queste pratiche ci permetteranno di produrre salute, fisicamente, emotivamente, mentalmente e energicamente, lavorando a 360° su di noi.
Perché Colibrì? Perché è un uccellino meraviglioso, che rappresentava tutte noi con le nostre caratteristiche e con ciò che vogliamo proporre!
Dalla sua leggerezza e capacità ( unico nel suo genere) di volare anche all'indietro, dai suoi meravigliosi colori, dall'essere in grado di regolare il metabolismo in base all' approvvigionamento del cibo (quindi grande capacità di adattamento, caratteristica che permette ad ogni essere vivente di evolversi).
Fiere della nostra creatura, anche qui, nella "naturanelcassetto" continua il lavoro introspettivo, per permetterci sempre più una maggiore consapevolezza.
Potete darci un'occhiata, eccoci qua! http://www.le-colibri.it/
Contenitore sfaccettato, proprio come lo stesso essere umano.
Le Colibrì si occupa di benessere, in varie sue manifestazioni....Dalla Naturopatia, alla Cucina Vegana, allo Yoga, alla Creatività tramite soprattutto l' Illustrazione.
Tutte queste pratiche ci permetteranno di produrre salute, fisicamente, emotivamente, mentalmente e energicamente, lavorando a 360° su di noi.
Perché Colibrì? Perché è un uccellino meraviglioso, che rappresentava tutte noi con le nostre caratteristiche e con ciò che vogliamo proporre!
Dalla sua leggerezza e capacità ( unico nel suo genere) di volare anche all'indietro, dai suoi meravigliosi colori, dall'essere in grado di regolare il metabolismo in base all' approvvigionamento del cibo (quindi grande capacità di adattamento, caratteristica che permette ad ogni essere vivente di evolversi).
Fiere della nostra creatura, anche qui, nella "naturanelcassetto" continua il lavoro introspettivo, per permetterci sempre più una maggiore consapevolezza.
Potete darci un'occhiata, eccoci qua! http://www.le-colibri.it/
lunedì 16 febbraio 2015
Amore incondizionato
Alle volte sento che sono limitata. Sono un essere umano. So di avere un corpo, che si muove, si nutre, prova istintivamente desideri. Sono un essere che si emoziona. Spesso e comunque. Per moltissime situazioni ed esperienze. Che si nutre di impressioni, di pensieri, che pensa anche troppo alle volte, e inutilmente.
E poi c'è la mia spiritualità. Si. Questa cosa meravigliosa che ricerco costantemente. E quando non la cerco, la trovo. C'è, non solo in me, in tutti noi. E non intendo quella cosa che si sviluppa solo se decido di credere nel Dio della Chiesa, di credere nella Chiesa stessa, o in qualunque altra religione. No, credo che la spiritualità vada oltre tutto questo. La spiritualità, la nostra fonte di energia, mi permette di avere dei pensieri, delle emozioni, un corpo e molto altro. Molto altro che a fatica contempliamo. E credo che questo non avvenga perchè non siamo in grado di liberarci, ed amare. Amare incondizionatamente, non solo la nostra famiglia, i nostri amici più cari, il nostro compagno. No, quell'amore che possiamo, se siamo fortunati, scoprire di provare anche per un estraneo, che ci permette in vari modi di comprendere che di questa COSA, ne abbiamo tutti tantissima, da offrire, e che oltre a fare del bene all'altro, il produrla farà un bene enorme anche a noi....Perchè non la usiamo? Per paura, per incertezza, per blocchi educativi, per chiusura del nostro cuore, per incapacità di lasciarci andare e chiedere, e donare allo stesso tempo, per diffidenza....Molti possono essere i motivi. Ma se poi riusciamo ad abbattere queste enormi barriere, scopriremo che amare il nostro prossimo è davvero la cosa più naturale e meravigliosa che possa esistere. Abbattere questo scudo anche attraverso l'utilizzo del contatto fisico, e attraverso la possibilità di ascoltare completamente l'altro,imparando a prenderci cura di lui. Non c'è modo più facile di contattare gli esseri viventi se non attraverso il tocco, e la consapevolezza che siamo fatti di energia e che possiamo davvero amarci anche a distanza se lo vogliamo, con gli occhi chiusi, distaccandoci da un senso che spesso ci distrae, sfruttando quello che è il nostro SESTO senso. Perchè ognuno di noi ce l'ha.
Non fermiamoci mai, che la ricerca continui sempre per ciascuno di NOI.
NAMASTE'
E poi c'è la mia spiritualità. Si. Questa cosa meravigliosa che ricerco costantemente. E quando non la cerco, la trovo. C'è, non solo in me, in tutti noi. E non intendo quella cosa che si sviluppa solo se decido di credere nel Dio della Chiesa, di credere nella Chiesa stessa, o in qualunque altra religione. No, credo che la spiritualità vada oltre tutto questo. La spiritualità, la nostra fonte di energia, mi permette di avere dei pensieri, delle emozioni, un corpo e molto altro. Molto altro che a fatica contempliamo. E credo che questo non avvenga perchè non siamo in grado di liberarci, ed amare. Amare incondizionatamente, non solo la nostra famiglia, i nostri amici più cari, il nostro compagno. No, quell'amore che possiamo, se siamo fortunati, scoprire di provare anche per un estraneo, che ci permette in vari modi di comprendere che di questa COSA, ne abbiamo tutti tantissima, da offrire, e che oltre a fare del bene all'altro, il produrla farà un bene enorme anche a noi....Perchè non la usiamo? Per paura, per incertezza, per blocchi educativi, per chiusura del nostro cuore, per incapacità di lasciarci andare e chiedere, e donare allo stesso tempo, per diffidenza....Molti possono essere i motivi. Ma se poi riusciamo ad abbattere queste enormi barriere, scopriremo che amare il nostro prossimo è davvero la cosa più naturale e meravigliosa che possa esistere. Abbattere questo scudo anche attraverso l'utilizzo del contatto fisico, e attraverso la possibilità di ascoltare completamente l'altro,imparando a prenderci cura di lui. Non c'è modo più facile di contattare gli esseri viventi se non attraverso il tocco, e la consapevolezza che siamo fatti di energia e che possiamo davvero amarci anche a distanza se lo vogliamo, con gli occhi chiusi, distaccandoci da un senso che spesso ci distrae, sfruttando quello che è il nostro SESTO senso. Perchè ognuno di noi ce l'ha.
Non fermiamoci mai, che la ricerca continui sempre per ciascuno di NOI.
NAMASTE'
giovedì 5 febbraio 2015
Plumcake agrumato
Eccoci con una ricettina facile facile, ma che dà molte soddisfazioni!
E soprattutto....Molto salutare!
Il profumo di agrumi in inverno fa stare bene, anche se con l'energia Acqua dell'inverno ( medicina cinese), raffreddano molto quindi non sarebbero granchè consigliati.... Però, per un sano dolce ottimo per la colazione o la merenda, faremo uno strappo!
Vi occorrono:
200 gr di farina integrale biologica
30 gr. di zucchero mascobado o integrale
3 cucchiai di miele millefiori ( ma va bene anche di castagno, o malto di orzo)
2 cucchiai di fecola di patate
2 piccole arance ( bene anche rosse)
125 gr. di yogurt di soia
60 gr di olio di girasole
1 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
Prima grattuggiate la buccia di un'arancia, poi spremetele entrambe.
Nel frattempo mescolate in una ciotola la farina, la fecola, lo zucchero, il lievito , il bicarbonato. Poi aggiungete il miele, l'olio, il succo e la buccia delle arance.
Lavorate l'impasto finchè vi risulta morbido e compatto.
Sistemate il composto in uno stampo da plumcake di vetro oliato ( o normale con carta forno) e infornate a 160° ventilato per 40 minuti circa ( controllate sempre!!)
Ed ecco il vostro sofficissimo plumcake! Buon appetito ;-)
E soprattutto....Molto salutare!
Il profumo di agrumi in inverno fa stare bene, anche se con l'energia Acqua dell'inverno ( medicina cinese), raffreddano molto quindi non sarebbero granchè consigliati.... Però, per un sano dolce ottimo per la colazione o la merenda, faremo uno strappo!
Vi occorrono:
200 gr di farina integrale biologica
30 gr. di zucchero mascobado o integrale
3 cucchiai di miele millefiori ( ma va bene anche di castagno, o malto di orzo)
2 cucchiai di fecola di patate
2 piccole arance ( bene anche rosse)
125 gr. di yogurt di soia
60 gr di olio di girasole
1 cucchiaino di lievito per dolci
1/2 cucchiaino di bicarbonato
Prima grattuggiate la buccia di un'arancia, poi spremetele entrambe.
Nel frattempo mescolate in una ciotola la farina, la fecola, lo zucchero, il lievito , il bicarbonato. Poi aggiungete il miele, l'olio, il succo e la buccia delle arance.
Lavorate l'impasto finchè vi risulta morbido e compatto.
Sistemate il composto in uno stampo da plumcake di vetro oliato ( o normale con carta forno) e infornate a 160° ventilato per 40 minuti circa ( controllate sempre!!)
Ed ecco il vostro sofficissimo plumcake! Buon appetito ;-)
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